02/10/2018

Consigli per il mantenimento degli impianti dentali

Gli impianti dentali rappresentano un trattamento molto efficacie nella sostituzione di un dente naturale con un'alta percentuale di successo.

Tuttavia per mantenere in condizione di salute un impianto sono necessarie alcune attenzioni a cui non ci si può sottrarre, le visite di controllo con l'odontoiatra e le sedute di igiene orale con l'igienista dentale effettuate con regolarità.

Le visite di controllo comprendono una valutazione dei tessuti che circondano l'impianto e della salute dell'osso con l'esecuzione di radiografie localizzate specifiche.

Le sedute d'igiene, invece, devono essere personalizzate in modo da impedire che le infezioni dei batteri possano compromettere la salute dell'osso o della gengiva e portare alla perdita della riabilitazione.
Statisticamente emerge che dopo un periodo di tempo, i batteri presenti nelle zone sotto gengiva, virano la loro natura, selezionarsi e divenendo aggressivi, creando dapprima un arrossamento della gengiva attorno all'impianto che poi prosegue con la perdita di osso.

Un impianto si ammala con la stessa modalità di un dente naturale e i soggetti predisposti alla malattia parodontale (chiamata volgarmente piorrea) degli elementi dentali naturali, avranno la stessa tendenza anche a livello degli impianti, questo perché la causa scatenante è la presenza di placca batterica che si accumula sul tessuti molli e sull'impianto stesso.

Per questo l'igiene domiciliare e i richiami professionali regolari hanno un’importanza fondamentale.
Nelle sedute d'igiene professionale, l'igienista indicherà le procedure più idonee da seguire con ogni singolo paziente, consigliando i presidi igienici da utilizzare per ottenere i migliori risultati e indicando quali sono le zone in cui convogliare l'attenzione.


Se vengono sottovalutate le norme di igiene domiciliare o ambulatoriale, le gengive inizieranno ad infiammarsi e ad infettarsi producendo inizialmente un arrossamento della mucosa con conseguente sanguinamento dato dalla presenza di infiammazione, quando poi questa raggiunge gli strati di tessuti più profondi determina un riassorbimento dell'osso intorno all'impianto, portando nel tempo a uno stato di instabilità e perdita della riabilitazione.

Con queste illustrazioni non si vuol dare un idea sbagliata dell'approccio all'implantologia, si vuol solo far considerare quanto importante è l'equilibrio che deve essere mantenuto dopo tale terapia, è per tale motivo che le valutazioni sulla scelta terapeutica devono essere selezionate con attenzione sia dal clinico che dal paziente.


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