Le spese dentistiche possono essere portate in detrazione fiscale con il modello 730/2019. Il costo del dentista, rientra tra le spese mediche e sanitarie che danno diritto a beneficiare della detrazione Irpef del 19%. Anche in questo caso si applica la franchigia di 129,11 euro, ovvero una minimo di spesa sotto la quale non spetta alcuna agevolazione. Certo è che spesso tale limite si supera facilmente. Proprio per questo è bene analizzare di seguito tutte le regole per beneficiare della detrazione fiscale con il modello 730/2019.
Detrazione spese dentistiche, modello 730/2019: limiti e istruzioni
Con la dichiarazione dei redditi (modello 730 ordinario o precompilato così come con il modello Redditi PF 2019) i contribuenti possono portare in detrazione fiscale al 19% le spese odontoiatriche, finalizzate a migliorare lo stato dei propri denti, dietro pagamenti tracciabili (bancomat o carte di credito).
In particolare possono usufruire della detrazione le seguenti spese:
-Terapie specialistiche che prevedono esami di laboratorio e controlli ordinari sulla salute della persona. In questa categoria rientrano le radiografie ortopanoramiche e tutte le indagini e terapie volte a verificare e curare la salute dentale dei pazienti, purché sia dimostrabile la natura sanitaria delle prestazioni (quindi potranno essere detratte le cure delle carie, parodontiti e gengiviti);
- Prestazioni chirurgiche volte al recupero della normalità sanitaria e funzionale della persona, ovvero per operazioni che mirano a correggere inestetismi sia congeniti che procurati da eventi che producono disagi psico-fisici;
- Spese per acquisto, affitto o manutezione di dispositivi medici. In questa categoria rientrano le protesi dentarie volte a sostituire un organo naturale o parti di esso, ma anche apparecchi ortodontici utili a correggere le disfunzioni dentali;
- Spese per acquisto di farmaci prescritti;
- Spese dentistiche derivanti da trattamenti di implantologia.
Si tratta come evidente di cure odontoiatriche volte a migliorare il proprio stato di salute. Non possono essere portate in detrazione fiscale con il modello 730 le spese dentistiche sostenute a fini estetici (come lo sbiancamento).
Detrazione spese dentistiche senza limiti di spesa
Così come per tutte le spese sanitarie, anche i costi del dentista possono essere portati in detrazione fiscale Irpef al 19% senza limiti di spesa.
L’unico aspetto da sottolineare, come già anticipato, è che non sono detraibili quelle inferiori alle franchigia di 129,11 euro.
Ricordiamo, inoltre, che il contribuente può beneficiare delle detrazioni fiscali anche qualora sostenute da familiari a carico.
Per beneficiare della detrazione delle spese dentistiche il contribuente dovrà compilare il quadro E, Sezione I, del modello 730/2019.
Se la detrazione è richiesta per sé stessi, bisognerà indicare l’importo totale delle spese mediche sostenute nel corso del 2018 all’interno del rigo E1. Qualora siano state sostenute per familiari non a carico, con patologie esenti, bisognerà invece compilare il rigo E2.
Tutte le regole di compilazione del modello 730 sono contenute nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.
Si ricorda inoltre che sarà necessario conservare i seguenti documenti:
- Scontrino o fattura rilasciata da centri e personale autorizzati che hanno effettuato interventi odontoiatrici;
- Nel caso di dentiere e apparecchi ortodontici uno scontrino o una fattura che documentino chi e quando ha effettuato l’acquisto del dispositivo medico e l’esecuzione della prestazione da parte dello specialista.