Filo interdentale
L'uso dello spazzolino, anche se usato correttamente, non è in grado di raggiungere tutte le zone.
In paticolare sono le superfici in mezzo a due denti, quelle su cui si accumulano più facilmente placca batterica e residui di cibo che, se non vengono deterse con frequenza giornaliera, creano una flora orale predisponente alle patologie del cavo orale stesso.
La placca batterica a contatto con la saliva, già dopo due giorni, inizia a calcificarsi trasformandosi in tartaro, il quale non non è piu removibile a casa con semplici presidi igienici, ma ci sarà bisogno dell’intervento dell’igienista dentale con una seduta professionale.
Più a lungo placca e tartaro vengono lasciati sui denti e maggiori sono i danni che sono in grado di causare:
- La gengivite, si manifesta con rossore, gonfiore e sanguinamento delle gengive; può essere facilmente risolta con un’igiene professionale e in seguito con la giornaliera rimozione della placca con l’aiuto dei presidi consigliati dall’igienista.
- La malattia parodontale, che è la conseguenza di una gengivite non trattata, si manifesta con una progressiva distruzione delle strutture che sostengono il dente. La malattia parodontale attualmente è la prima causa di perdita degli elementi dentari, il motivo risiede nel fatto che non presenta sintomi iniziali al contrario della carie che si manifesta spesso con sensibilità o fastidi sordi. Spesso a causa della mancanza di controlli, quando si evidenziano gli effetti al paziente è necessario intervenire con terapie chirurgiche, per tale motivo è importante sottoporsi a controlli periodici specialistici che permettono di intervenire in maniera precoce e non invasiva.
FILO INTERDENTALE TRADIZIONALE
Utilizzare come consigliato dall’igienista, arrotolandolo sulle dita medie e utilizzando pollice e indice per inserirlo tra un dente e l’altro, avendo cura di farlo scendere con delicatezza tra dente e gengiva (accompagnarlo con delicatezza finchè non incontra la radice) seguendo la forma del dente, deve essere fatto scorrere anteriormente e posteriormente ai denti e passare oltre gli spazi interdentali per quattro cinque volte.
FORCELLE INTERDENTALI
Molto semplici da utilizzare in quanto vanno solo impugnate con indice e pollice e, con un movimento di “avanti -indietro”, viene spinto oltrepassando il punto di contatto dei due denti adiacenti e, come nel caso precedente, fatto passare delicatamente tra dente e gengiva.
SCOVOLINI INTERDENTALI
Sono in dentatura sana presidi ausiliari alla corretta igiene domiciliare, vengono consigliati a livello dei denti posteriori, ponti dove lo spessore del filo interdentale da solo risulta essere troppo sottile per rimuovere bene la placca batterica, o comunque in tutti gli spazi ampi dove il filo da solo risulta essere troppo esiguo per poter detergere correttamente la superficie dentale
MONOCIUFFI, FILI SPUGNOSI
Sono dispositivi che risultano essere particolarmente utili per la pulizia di anatomie complesse tipo accavallamenti dentari, ponti, impianti, corone protesiche, sono presidi che generalmente vengono consigliati dall'igienista e che hanno bisogno di essere illustrati per poter essere impiegati, specie perché le zone dove hanno azione generalmente hanno condizioni particolari.
Sono dispositivi che risultano essere particolarmente utili per la pulizia di anatomie complesse tipo accavallamenti dentari, ponti, impianti, corone protesiche, sono presidi che generalmente vengono consigliati dall'igienista e che hanno bisogno di essere illustrati per poter essere impiegati, specie perché le zone dove hanno azione generalmente hanno condizioni particolari.